giovedì 29 settembre 2016

FRèL 2.0 The day after finissage...


FRèL 2.0 
The day after finissage...




Credo che avere una montagna sopra casa ti aiuti a capire molte cose, perchè a differenza della pianura puoi andare lassù e controllare lo stato delle cose.
Glurnser Kopfl, mattina post finissage di FRèL 2.0...e di TERRITOYS. Sgambata di 1400 mt con Chiara BongiornoAdrian Luncke che da curatore di GLURNS IM GLUCK ha cercato di misurare la felicità di Glorenza, Ingrid Dietl che mi ha aiutato con SCHURZ B-side, il lato b della cultura contemporanea, Il buon Fritz e la moglie... Da quassù riesci a veder tutta la curva della Vinschgau...l'OberVinschgau a sinistra, ricoperta dalle molteplici forme e sfumature di verde dovute ai tagli diversificati del fieno, i marroni dei campi, i gialli del grano, qualche verde scuro della Monocultura che avanza...a destra, la Vinschgau...dapprima i colori si mischiano al verde scuro dei teloni antigrandine, pocodopo i prati si contano sulle dita di una mano, più si scende verso la Etschtal più il verde scuro domina, ora è anche racchiuso in quadratoni ben definiti, dei contenitori sterili ed uniformi. L' Obervinschgau si è salvata fin ora dalla monocultura grazie allo Vinschger wind, un vento che dal Resia soffia quasi di continuo rendendo questo territorio molto asciutto e freddo, terreno non ideale per le mele...ma la storia è cambiata, nuove mele sono state sottoposte al terreno e sembra che possano resistere...la monocoltura e la sua impronta sul territorio e la sua cultura arriverà fin lassù...fino ai confini del lago di Resia...forse dico io...a difesa di tutto il loro patrimonio ci sono contadini come Markus Hefner, che cercano di resistere alla monocultura e alle multinazionali diversificando il lavoro per mandare avanti un' azienda zootecnica che con i prezzi del latte attualmente in vigore fatica a galleggiare, ma quanti come lui resisteranno?...giù nella "bassa" hanno trasformato le stalle: "con sei ettari di terreno non si vive più, bisogna piantare mele se vogliamo sopravvivere!" Sopravvivere è quello che vorrebbero anche i membri di Hollawint, un gruppo di abitanti di Malles, roccaforte dell'anti mela delle multinazionali, che sta tentando di salvare il salvabile facendo campagna anti Monocoltura ma soprattutto anti pesticidi e diserbanti...Glifosato in primis...unica pecca è che la stanno facendo solo in tedesco, il mio prof delle superiori mi disse che essere bisessuale ti dava il doppio delle possibilità di fottere...bè io sarei veramente felice che loro riescano a fottere la monocultura...magari anche tramite il GAP Glurns Art Point Glorenza...
p.s. io la palla l'ho alzata, speriamo che qualcuno faccia la schiacciata e segni il punto.
Detto questo, che è quello che ho capito io, ringrazio i miei compagni di avventura curatoriale di FRèL, gli artisti Roberta Segata, fine indagatrice dell anima dei Venostani riportata in immagini e parole, meno estetiche del solito ma più incisive, Hannes Egger, contropallato artista che c'ha messo la faccia nel video al fine di far riflettere i suoi interlocutori su monocultura ed "essere" parte di questa monocultura.
Ed ora il Gap:
Kunigunde Weissenegger che ha creduto nel progetto fin da subito, anzi, dopo una serata al Muflone Rosa dove l'ho sfinita col mio progetto...la sua carica mi da sempre una mano per cercare di fare meglio.
grazie a Juhoi Frank che del Gap è stata la più presente, fisicamente, durante il progetto, e per questo a volte l'avrei uccisa...e lei avrebbe ucciso me...ma ci siamo compensati bene credo :)
grazie pure a Andy Tappeiner col quale non ho instaurato un grandissimo rapporto, forse la sua diffidenza verso il progetto causata da lotte intestine interne, credo, non ha fatto in modo di far crescere il progetto... però mi ha aiutato in altri modi
grazie a Vere Malfertheiner, che di burocrazia si occupa ma di arte si nutre.
Per quanto riguarda gli ospiti di Territoys posso solo dire che Virginia Sommadossi è sempre una bomba perchè portatrice sana di cultura contemporanea, Anna Quinz, che di solito mi squadra dalla testa ai piedi, mi ha stupito sia in termini di idee che di spontaneità, Pierluigi Musarò, del quale devo ringraziare Valentina Musmeci per averlo portato fin lassù, mi ha aperto gli occhi su molti aspetti positivi del turismo (di qualità...s'intenda), Markus Hefner l'ho già ringraziato mille volte per il suo supporto al progetto, prima con Roberta Segata, e poi per aver detto la sua verità sulla situazione "monocoltura" vista da dentro, un grazie anche a Franco Morandini "Panet" Andrea Morandini Panet che si è fatto anche lui due ore di macchina per dire la sua e portare un contributo speciale, lui invitato perchè molto attivo sul territorio che vive, la zona del Puzzone di Moena DOP, di lui non condivido alcune scelte colturali ma la mia stima rimane comunque invariata.
UN GRAZIE DAVVERO SPECIALE a Hollawint, portatori sani di cultura e coltura.
Grazie anche a Eve Joos che ci ha aiutati a trovare i contatti per il progetto, a Daniele Capra che ci ha deliziati durante la serata inaugurale con la sua tesi di architettura attiva sul territorio per dare un nuovo volto a Glorenza che ha sempre più case vuote, a Elena Logo Logo Zanon che ha dato un occhio alle caprette mentre ero in trasferta :), alla ditta Bioalpin che ci ha prestato e portato i cassoni di mele per l'allestimento.
CREATIVITY ISN'T DEAD BECAUSE WORLD ISN'T FLAT...
p.s. a breve i nuovi progetti video di FRèL 2.0 saranno disponibili su FREL ART PROJECT, il database online del progetto...intanto potete guardarvi quelli di FRèL
https://www.youtube.com/channel/UCAj2ba0LxkG0csdU11agubg
see you soon
Piere

Nessun commento:

Posta un commento